Animali nella Costituzione

primo passo al Senato

“La Repubblica tutela l’ambiente e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni; protegge la biodiversità e gli animali”: in Senato è stato fatto il primo, grande passo, per inserire la tutela degli animali e dell’ambiente nella Costituzione. Da 22 anni, con un costante lavoro di contatto con le Istituzioni e l’opinione pubblica, chiediamo questa Riforma che altri Paesi – dalla Germania all’India – hanno già realizzato. Ci vorranno 4 approvazioni prima che questo testo diventi Legge: un tema su cui anche il Presidente Draghi ha preso un impegno pubblico.

Con questo testo del Senato inoltre sarà esclusivamente lo Stato a decidere della gestione degli animali selvatici. Nel caso degli orsi, ad esempio, la Provincia di Trento non potrebbe più deciderne la sorte.
Facciamo fare all’Italia questo passo di civiltà! Sostieni le nostre battaglie per ottenere nuove ed efficaci Leggi!

DONA ORA

photo e articolo LAV

Missione Amici per Sempre

Aiuta gli animali abbandonati ad ottenere la seconda opportunità che meritano

Insieme possiamo assicurare la migliore alimentazione agli animali nei rifugi attraverso l’iniziativa #MissioneAmiciPerSempre. Ti basta condividere una foto del tuo animale su Facebook o Instagram ed usare l’hashtag #MissioneAmiciPerSempre. Per ogni post pubblicato, doneremo un pasto* agli animali in difficoltà nei rifugi. È davvero semplicissimo!

REGOLAMENTO

Polar Bear Hotel

In Cina è stato inaugurato il primo Polar Bear Hotel. Avete capito bene: un albergo che fa degli orsi polari vivi la sua attrazione principale. La struttura, che ha aperto le sue porte lo scorso venerdì, sorge all’interno del parco tematico di Harbin Polarland, nella provincia di Heilongjiang. Una vera e propria condanna per i poveri orsi polari che, tra l’altro, sono una specie in via d’estinzione, sempre più ridotta allo stremo a causa dei cambiamenti climatici e del conseguente scioglimento dei ghiacciai. “Le lacune nella legge cinese sulla protezione della fauna selvatica consentono alle aziende di sfruttare gli animali senza alcuna preoccupazione per il loro benessere” ha spiegato un portavoce di China Animal Protection Network.

L’orso polare è un grande viaggiatore in quanto è sempre in movimento alla ricerca di cibo ed è capace di percorrere anche 1000 km lungo la banchisa polare. Sono inoltre abilissimi nuotatori e possono percorrere lunghi tratti sott’acqua alla ricerca del cibo. 

Tenerli detenuti in uno spazio così piccolo e innaturale, (se pensiamo che ci sono finti ghiacciai, finte prede) comprometterebbe la loro salute psico fisica… Tutto questo è inaccettabile, è un vero orrore… FERMIAMO TUTTO QUESTO FIRMATE LA PETIZIONE! 

Firma Ora

BLOCCHIAMO LA STRAGE DELLE TARTARUGHE MARINE


BLOCCHIAMO LA STRAGE DELLE TARTARUGHE MARINE AFFIDANDONE LA TUTELA A MANI ESPERTE

Da troppi anni in Italia si sta combattendo una dura battaglia per fare chiarezza sugli ambiti di intervento, i ruoli e le funzioni dei professionisti che prestano la loro opera volontaria per il recupero e soccorso delle Tartarughe Marine. Questa confusione ha da sempre penalizzato la tutela e il benessere di questi animali protetti e con un ruolo biologico fondamentale per l’integrità dell’ecosistema marino.

Sono numerosi i riscontri, per esempio durante le delicate fasi di traslocazione, schiusa e ispezione dei nidi di tartarughe marine, di personale volontario non in possesso di idonei titoli di studio e adeguate competenze che si permette, bypassando il parere medico veterinario, di valutare lo stato di “BENESSERE” dei neonati e di decidere in modo del tutto arbitrario il destino di esemplari rimasti per troppo tempo sotto la sabbia, incastrati, feriti, completamente disidratati e stressati.

Ancor peggio, succede anche che piccoli di tartaruga marina vengano trattenuti sulle spiagge o trasportati presso laboratori privati, ancora senza alcun intervento di un medico veterinario, lasciando la valutazione sullo stato di salute degli esemplari, se questi siano bisognosi di cure o liberabili, di nuovo a volontari non in possesso di idonei titoli di studio e adeguate competenze e comunque diversi dai Medici Veterinari.

Per evitare la compromissione del benessere animale, noi sottoscriventi ci uniamo all’Associazione M.A.R.E. (Marine Animal Rescue Effort) Calabria nel chiedere al Governo italiano e alle altre istituzioni in indirizzo di fare quanto in loro potere per non recare danno con decisioni azzardate o superficiali – o non decisioni – alle specie protette e non penalizzare i professionisti che si sono formati e si formano costantemente per la tutela di questi splendidi animali, imponendo:

LA PRESENZA DI UN MEDICO VETERINARIO SPECIALIZZATO, DEI SERVIZI VETERINARI DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI E/O DEL CENTRO RECUPERO COMPETENTE PER TERRITORIO, IN TUTTE LE FASI DI MANIPOLAZIONE DI NIDI O NEONATI DI TARTARUGHE MARINE.

L’OBBLIGO DI INDIRIZZARE I NEONATI BISOGNOSI DI SOCCORSO ALLE CURE DEL MEDICO VETERINARIO SPECIALIZZATO DEL CENTRO RECUPERO TARTARUGHE MARINE REFERENTE PER IL TERRITORIO.

Si tratta di misure urgenti per prevenire la sofferenza inutile di milioni di neonati di tartarughe marine ED EFFETTUARE LA VERA TUTELA DELLE SPECIE PROTETTE.

Lascia la tua firma

Delfinario di Rimini

Corte d’Appello conferma condanna del Direttore

Oggi (26-2-21) la Corte d’Appello di Bologna ha confermato la condanna del Direttore del Delfinario di Rimini per maltrattamento di animali (544 ter c.p.), mantenendo la confisca dei delfini, affidati allo Stato come richiesto dalla LAV, senza derubricazione del reato all’art. 727 c.p.

Assoluzione per la Veterinaria, una decisione clamorosa: vedremo perché nelle motivazioni e valuteremo con attenzione il ricorso in Cassazione non lasciando nulla di intentato per dare giustizia ai delfini!

La sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Rimini ad aprile 2019, infatti, aveva condannato il Direttore e la Veterinaria del delfinario di Rimini rispettivamente a 6 e 4 mesi di reclusione, perché ritenuti colpevoli di maltrattamenti animali. Il primo caso in Italia e in Europa.

Salvi, almeno fino al prossimo grado di giudizio, i delfini.

E’ stata infatti convalidata la richiesta di LAV, ammessa nuovamente come parte civile nel processo, e della Procura di confisca degli animali, attualmente affidati ai Ministeri di Ambiente, Salute e Politiche Agricole; i delfini non potranno quindi essere messi in vendita. Una ulteriore novità assoluta per l’Italia, che apre un nuovo importante e positivo capitolo nella tutela giuridica degli animali.

La conferma sia pure parziale della sentenza e soprattutto della confisca degli animali da parte della Corte d’Appello rappresenta un ulteriore capitolo positivo nella difesa dei diritti degli animali. Ci aspettiamo che la condanna sia confermata anche in Cassazione e che i delfini coinvolti in questo incubo, siano definitivamente salvi.

photo e articolo LAV

DONA ORA

Aiutiamo gli Orsi del Trentino

AIUTACI A SALVARE GLI ORSI DEL TRENTINO

Quali colpe hanno gli orsi, se non fare gli orsi? Eppure, proprio per questo, alcuni di loro sono stati imprigionati, e altri, addirittura, uccisi.
Come KJ2, freddata da un colpo di fucile esploso da un agente Forestale e Daniza uccisa dall’imperizia di un veterinario, mentre DJ3, M49 e M57 sono rinchiusi nel Casteller. O come JJ4, mamma orsa libera grazie ai nostri ricorsi, ma su cui pende un ordine di cattura al suo risveglio dal letargo.
Noi vogliamo difendere gli orsi e liberare quelli imprigionati: è l’obiettivo delle nostre
Giornate nazionali in tutta Italia, nei fine settimana del 13-14 e 20-21 marzo.
Sostieni l’appello per liberare gli orsi del Trentino – per M49, M57 e JJ4 – contribuisci alle nostre battaglie.

DIVENTA SOCIO

Appello LAV

Visoni

Vietato l’allevamento in Italia per tutto il 2021!

Grazie alla firma di altre migliaia di persone, siamo riusciti a farci ascoltare dal Ministro della Salute che ha deciso di prorogare il fermo per l’allevamento di visoni per tutto il 2021. Un successo storico, che ci ha permesso di evitare la nascita, la sofferenza e la morte di almeno 35.000 nuovi visoni in Italia. Per la prima volta nel nostro Paese viene fermato un intero ciclo di allevamento, ma il nostro obiettivo rimane il divieto definitivo dell’allevamento di animali per la produzione di pellicce. Per questo continueremo a batterci, affinché anche in Italia, come in altri Paesi europei, vengano messi al bando definitivamente! Sostieni la nostra battaglia.

FIRMA LA PETIZIONE

Appello e immagine LAV

Salvare i daini del Parco Nazionale del Circeo

L’Ente Parco ha pubblicato nei giorni scorsi i bandi per il contenimento del numero di daini nella foresta demaniale previsto dal Piano gestionale.

I bandi sono tre:

il primo per adozioni per scopo ornamentale (che parola triste…)

il secondo, per l’allevamento “a scopo alimentare” (cioè con destinazione alla macellazione)

il terzo, per l’allevamento all’interno delle Aziende agro-turistiche e venatorie (cioè per le facili partite di caccia).

Attraverso questa petizione vogliano raccogliere firme per formalizzare all’Ente Parco la richiesta di ANNULLAMENTO IN AUTOTUTELA del secondo e del terzo bando e la rettifica di alcuni criteri nonchè un allungamento dei termini presentazione manifestazione d’interesse per quanto riguarda il primo bando.

CHIEDIAMO:

che i primi 5 anni del piano gestionale, si proceda solo e soltanto con le adozioni “ornamentali” e durante lo stesso periodo si proceda altresì alla cattura di altri capi femmina per la loro sterilizzazione.

FIRMA LA PETIZIONE

SEGUITECI:
https://www.facebook.com/groups/2772654279478404/?multi_permalinks=3837931926283962&comment_id=3838647552879066&notif_id=1614087973786885&notif_t=feedback_reaction_generic&ref=notif

C’è un mostro nella mia cucina!

Postato da GreepeaceItaly il 22 ottobre 2020

Un mostro in cucina o un mostro nella foresta?
Il vero mostro lo conosciamo: sono aziende senza scrupoli che stanno distruggendo le foreste del mondo. Se non facciamo qualcosa per fermare l’eccessiva produzione di carne e di soia per mangimi che causano deforestazione, non solo habitat preziosi saranno rovinati per sempre, ma non rimarranno più giaguari da salvare.

Grazie a Giobbe Covatta per aver dato voce al nostro corto in difesa delle foreste 🌴🌱

UNA CATENA SOLIDALE PER ENEA

UNA CATENA SOLIDALE PER ENEA, GATTO DI COLONIA SALVATO IN GRAVISSIME CONDIZIONI

Pubblicato da OIPAItalia il 9 ottobre 2020

Sparito dalla colonia cui apparteneva, Enea è ricomparso dopo una ventina di giorni in condizioni disastrose: senza più denti, disidratato e denutrito, aveva una forte infezione alla mandibola, fratturata forse in un incidente, e non riusciva più a respirare a causa di una grave forma di rinotracheite.
Sembrava non ci fossero molte speranze di guarigione, ma le cure stanno dando l’effetto desiderato. Enea, gatto anziano, si sta riprendendo a poco a poco grazie alle cure quotidiane dei volontari dell’OIPA di Gela. I primi giorni mangiava solo se imboccato, ma adesso sta iniziando a diventare un po’ più autonomo.

Aiutiamolo anche noi, grazie al nostro sostegno Enea potrà rinascere e tornare ad essere un bellissimo gatto dagli splendidi occhioni verdi https://www.oipa.org/italia/gela-enea…